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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, politico, conciliatore, Canzano (24-5-1914) Sapevamo da qualche giorno che il nostro caro e simpatico amico avv. Giuseppe Taraschi era a letto, malato; ma chi poteva mai pensare che la breve e non grave malattia l'avrebbe condotto rapidamente al sepolcro? Ieri mattina chiedevamo notizie dell'ottimo gentiluomo canzanese e ci venivano date le più desiderate assicurazioni, e ieri sera, ad ora tardi, veniva a trovarci in casa altro amico e ci dava la non attesa notizia della morte del povero don Peppino, morte improvvisa, per paralisi cardiaca. Povero amico, così buono, così simpatico, così caro a tutti per il suo animo veramente gentile, per le sue azioni dalle quali si scorgeva l'infinità bontà del cuore. Amare parole di rimpianto noi diciamo in questo momento, perchè non sappiamo rassegnarci alla scomparsa di Giuseppe Taraschi. Quale elogio funebre di Lui faremo?... Il migliore elogio nasce e sta nel cuore di quanti lo conobbero e lo ebbero famigliare. Non vogliamo però trascurare di dire che tenne con integrità e sapere molti uffici pubblici. Ricordiamo che per lunghi anni fu presidente della Congrega di Carità di Canzano, fu ed era consigliere comunale, ed attualmente era conciliatore del Comune. Nell'esercizio dei diversi uffici non solo portò, come abbiamo detto integrità e sapere, ma zelo sommo. Scenda la salma nella tomba, venga ricoperta da fiori e venga cosparsa di lagrime, ma non vi sono fiori e non vi sono lagrime che valgano a dimostrare il nostro affetto per Giuseppe Taraschi, il nostro dolore per la sua dipartita!
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