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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
commerciante, Teramo (5-8-1915) Ieri mattina, nella non tarda età di 54 anni, si è spento in Teramo Pasquale Trippetta. Affetto, da più tempo, da un male ribelle ad ogni cura, si era ritirato dall'esercizio di quel Caffè del quale egli era l'anima, e che costituiva il ritrovo della nostra società, Ed in quell'esercizio egli aveva seguito le orme del padre suo che tutti i teramani ricordano con ammirazione ed affetto. Il povero Pasquale era un lavoratore instancabile e valoroso, un gentiluomo per cortesia di modi ed urbanità di tratti, e sopratutto un galantuomo che non curò di trar profitto dalla sua azienda, ed amò che i suoi avventori potessero essere lieti del locale. E fu anche un amico affettuoso, impareggiabile, tenace nei vincoli e disinteressato. Per lo che tutti gli volevano bene ed avevano per lui parole di sincero compiacimento. La notizia della dipartita immatura di lui è stata accolta con sincero rammarico e cordoglio da parte di tutta la cittadinanza. E noi che del caro estinto fummo amici ci uniamo al generale rimpianto e mandiamo ai desolati congiunti le espressioni del nostro più vivo dolore. Questa mattina hanno avuto luogo i funerali. Molti amici han preso parte al corteo, e dovunque esso passava destava vivo dolore nell'animo dei cittadini. [appr.]
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