[Elenco dei Nomi]

(...segue) De Marco Gustavo
avvocato, politico, Teramo (10-2-1916)

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giovani studenti, professori, studiosi e colleghi e l'aula di giustizia si convertiva in un nobilissimo agone di eloquenza e di sapienza. La fama del nuovo valentissimo avvocato volò in Provincia e fuori ed egli guadagnò fiducia e gratitudine di numerosa clientela e la stima dell'universale. Fu chiamato a prestare il suo Ministero nelle cause più gravi e difficoltose, ed in tutte fu ammirevole per solerzia, per irresistibile efficacia di argomenti e per genialità nel porgerli sia innanzi ai giudici togati, che a quelli popolari. Conseguì perciò la stima dei magistrati dotti ed integerrimi, come il Rossi, il Villani, il Gui, il Gorrias ed altri, e l'amicizia dei principi del foro italiano, il Rossano ed il Manfredi. Non ostante i suoi altissimi meriti fu modesto ed affabile con tutti e specie con i giovani colleghi, verso cui fu largo di consigli e d'incoraggiamenti. Con essi amava di passare le ore di svago; gioviale ed arguto nel conversare, rendeva desideratissima la sua compagnia e gioconda ogni brigata. Il Foro, a dimostrargli la stima e l'affetto di cui lo circondava, lo elesse Presidente dell'Ordine e lo confermò più di una volta nell'Ufficio, mantenendovelo anche quando lo colse il male, che l'ha condotto a morte. Di un sì preclaro professionista non poteva non giovarsi la Città nei pubblici negozi, e perciò lo chiamò a varie cariche elettive, tra cui quella di consigliere comunale e di assessore. Nell'amministrazione presieduta dal rimpianto Emidio Cerulli tenne l'assessorato per vari anni e provvide alla riduzione dei locali dell'Orfanotrofio Regina Margherita a Palazzo di Giustizia, facendo costruire il secondo piano e l'aula per la Corte di Assise. Coadiuvò poi moltissimo il Sindaco nella sistemazione del Piazzale Garibaldi e nell'impianto dei giardini pubblici,

(segue...)