[Elenco dei Nomi]

(...segue) Candelori Michele
medico, politico, Castiglione Messer Raimondo (5-3-1916)

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ma passando trasmettono ai superstiti la lampada della vita. Eppure quanta grandezza di cuore, quanta generosità e delicatezza di sentimenti in quelle poche e modeste parole! Nessun discepolo poteva rendere omaggio più grande di quello che rese con esse il Candelori al Paolucci che alla purezza adamantina del carattere, ed alla incontaminata austerità di costumi, accoppia una incomparabile dignità di vita che gli ha consentito di guardare con profondo disdegno quelle arti subdole, vili che in Italia menano alle posizioni ufficiali nell'insegnamento. Ed ora che strazio dev'essere quello del Paolucci che ha visto cadere fra tanti anche il suo diletto Michele e vede, ogni giorno che passa farsi la solitudine intorno a lui! E quale strazio ancora nel cuore degli amici ed ammiratori suoi! Ma la memoria dell'elettissimo estinto non verrà mai meno. Rivivrà nel memore pensiero di quanti lo conobbero, e sovratutto rivivrà nel cuore dei suoi concittadini e nelle benedizioni di quei paesi che dalla iniziativa di Lui traggono fonte di perenne benessere e salubrità. (Francesco Campanella) — Il dolore infinito del paese natio. — Castiglione M. R. 9-3 — Il 1. corrente, tra profondo dolore e sincero generale rimpianto, si spegneva serenamente, come visse, la nobile esistenza di Michele Candelori medico insigne, adorno di virtù preclari, congiunte a rara modestia, e di una bontà d'animo così grande che poteva dirsi luminosa, perchè fatta d'intelligenza. Io, che l'ho avuto, più che collega, maestro e fratello, mi sento turbato per non sapere di lui dire degnamente; ma il proponimento di onorarne la memoria col contare e seguire le chiare tracce da lui segnate con cuore e mente elettissimi, mi impongono il dovere di deporre il fiore della tenera ricordanza sulle zolle appena rimosse. Laureatosi,

(segue...)