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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, Teramo (14-1-1917) [Inizio Voce]operosità. Nel Consiglio la sua parola, nelle quistioni più ardenti e spinose, fu sempre ascoltata con deferenza e rispetto perchè saggia e non ad altro intesa che al pubblico bene. Gentiluomo a tutta prova, generoso e cordiale, fu marito e padre veramente esemplare. Nel seno della famiglia versò tutto il tesoro dei suoi affetti e della sua bontà e volle che i figli si educassero alla scuola delle più austere virtù ed imparassero ad amare ed a servire il loro paese. Tale fu l'uomo di cui il paese rimpiange la perdita e di cui noi avemmo la ventura di godere tutta l'amicizia, tutto l'affetto. Alla sua Signora, ai figli suoi mandiamo con le nostre più sincere e profonde condoglianze, l'assicurazione che nell'animo nostro non verrà mai meno la memoria e l'omaggio versa il loro dilettissimo Estinto! (Avv. F. Campanella)
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