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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico (6-5-1917) Ci era giunta all'orecchio notizia che il dottore Raffaele Petrilli era da qualche tempo malato, e quando noi ci proponevamo di scrivere un saluto affettuoso per lui, un caldo augurio di sollecita guarigione ci giungeva il terribile annuncio: l'ottimo amico si era spento il giorno 29 aprile, serenamente come visse. E stato grande dispiacere il nostro e vivo dispiacere hanno provato tutti quelli che erano legati da amicizia, da stima, da simpatia all'ottimo dottore! Raffaele Petrilli si era creato larghe relazioni, e poiché era sempre presente in ogni congresso medico, così non c'era sanitario, di ogni parte d'Italia, frequentatore di congressi, che non conoscesse Raffaele Petrilli, il quale sapeva trovare sempre la occasione propizia per improvvisare a dozzine i suoi famosi stornelli, che mettevano brio in ogni riunione. Poiché egli molti ufficii pubblici ricovrì, disimpegnando lodevolmente le sue attribuzioni, aveva ottenuta, la croce di cavaliere ufficiale della Corona. Maggiore medico di complemento, nello scorso anno fu direttore dell'ospedale di riserva nella nostra città. Gettiamo fiori a piene mani sulla fossa che rinserra lo stanco frale del buon cittadino, e alla moglie, alla figliola e al genero Barone Garzia, Civico nonché al nipote Camillo, inviamole le più calde ed affettuose condoglianze.
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