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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, politico, Città S. Angelo (19-8-1917) Un grave lutto ha colpito il paese intero: è morto il cav. dott. Andrea Nasuti. Pochi in Provincia ignoreranno la sua vita e la sua operosità, poiché per molti anni egli fu amministratore della cosa pubblica e seppe affermare la sua personalità presso le autorità superiori, presso le popolazioni e i conoscenti tutti. Fu, prima d'ogni altra cosa, uomo buono e generoso. Medico, la professione sua intese come un alto apostolato di dovere e di abnegazione e portò sempre al letto degli ammalati la parola della fede, il conforto dell'amico. Pubblico amministratore, svolse l'opera sua illuminata con disinteresse e con zelo, sempre pensando al bene del proprio paese, alla soluzione dei più vitali problemi cittadini. Tutti gli enti e le istituzioni locali lo ebbero autorevole membro, ed egli con scrupolosità seppe adempiere il suo dovere di uomo e di cittadino, con scienza e coscienza seppe rispondere degnamente alle speranze in lui riposte dalle autorità, dagli amici, dal popolo tutto. Egli apparteneva ad una gloriosa generazione di galantuomini che diedero tutto sè stessi per il bene pubblico. L'opera sua segnò un'orma incancellabile nella vita cittadina e sarà sempre ricordata e indicata ad esempio. Fu consigliere, assessore, sindaco del Comune, per diciassette anni direttore della locale Banca Popolare Cooperativa, medicò dell'Ospedale S. Giovanni Battista e del Ricovero di mendicità, membro della Congregazione di Carità, del Sindacato Agricolo, della Società operaia ecc. Negli ultimi anni le condizioni di salute lo avevano costretto a vita privata, ed egli mal volentieri vi si era adattato. Abituato al lavoro, solo nel lavoro trovava tutte le soddisfazioni della vita, solo dal lavoro derivava lo scopo precipuo della
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