[Elenco dei Nomi]

(...segue) Stoppa Pasquale
insegnante, storico, Teramo (15-10-1917)

[Inizio Voce]


una spoglia, la cui vita fu tutta intesa all'attuazione di nobili ideali e che può e deve essere presa ad esempio egregio: Nel giro dei suoi anni, seppe gettare tali semi, volle fecondare tali germi, che può ben dirsi che in mille altre esistenze s'agiti un alito di quella vita, in mille altri cuori si agiti ora un palpito di quel cuore. Pasquomaria Stoppa, fornito da natura di ingegno fervido ed eletto che lo traeva allo studio di ogni cosa bella, d'ogni cosa buona si lasciò sempre dominare dal cuore, ma questo regolato sempre dall'impero di una mente retta. Così la sua vita fu fatta una tela continua di santi ideali, di opere buone, di affetti gentili: una vita tanto più valente e generosa, quanto più sui suoi meriti ebbe cura di tener disteso il velo di una candida modestia. Ecco Pasquale Stoppa nell'opera della scuola che egli ritenne come un sacerdozio. Alla scuola egli fin dai primi anni diè l'opera sua continua ed avveduta, serena e gentile; ogni fastidio per essa gli parve piacevole; quella cura assidua, arida ed a tanti incresciosa, era per lui tutta una cara abitudine, perchè egli non seppe giammai nell'ufficio del maestro guardare ii mestiere, ma volle sempre considerarne e far suo l'altissimo e nobilissimo fine. Egli tenne la scuola come mezzo a far buone le generazioni venture e a raggiungere lo scopo non si limitò ad istruire, ma ebbe cura ad educare. Amò la scuola e i suoi piccoli alunni, dai quali volle principalmente farsi amare. Al contrario di quei maestri che dominati dell'increscimento e dal malvolere guardano la scuola solo come una professione e conseguentemente riescono solo a mostrarsi ai bambini come immagini di severi autoritarii, talché abbiano quelli in avvenire a ricordare con sogghigno e disprezzo l'irto viso del pedagogo. Egli, Pasquale Stoppa

(segue...)