[Elenco dei Nomi]

(...segue) Romani Giovanni
avvocato, capitano di fanteria, Zona di guerra (28-10-1917)

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dei tuoi amici. Invano tenteremo noi obliare, per un solo istante, la tua cara, simpaticissima persona che, generosa, schietta e leale, ci onorava della sua presenza in ogni circostanza. La tua parola di conforto nelle luttuose evenienze, le belle frasi piene di umorismo, il tuo dire di narratore felice in ogni divertimento, mai più ascolteremo! Recisa la tua cara esistenza a soli 27 anni sullo spalto sorridente della giovinezza, no, non doveva essere mai e poi mai o Giovannino, o amico buono, sincero. Il vuoto da te lasciato è uno di quelli, che non si ricolmano; nè basterà a mitigare il nostro la perenne sembianza della tua persona, che rimarrà viva e indelebilmente scolpita nella nostra memoria. (Filippo Di Sabatino) — Zona di guerra 15-10 — Egregio Sig. Direttore, — Saremmo grati se ella volesse far nota la eroica morte del capitano Giovanni Romani di Colledara, avvenuta sul tremendo Carso l'8 del mese corrente. Durante un contrattacco nemico egli, comandante di compagnia, si slanciava eroicamente per contenerlo, e, finché la parola non gli fu troncata sulle labbra, incitò i soldati a mantenersi saldi. Lo trasportammo, con viva nostra commozione, al posto di medicazione; ma ogni opera medica fu vana. Di là, in mesto corteo, piangenti ne recammo le spoglie al cimitero, ove lo componemmo nella fossa con tutta la nostra pietà, davanti alle truppe che presentarono le armi per l'ultima volta all'ufficiale intelligentissimo, buono, valoroso, audace di fronte al nemico. Il rimpianto di tutti coloro che anche da poco lo conoscevano, ma che avevano avuto, in breve tempo, l'agio di ammirarlo, è l'attestazione più bella delle sue qualità di uomo e di militare. Queste parole che diciamo oggi in pubblico, su questo giornale, a cui si associeranno certamente tutti i buoni, sieno

(segue...)