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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, tenente dei bombardieri, Zona di guerra (9-6-1918) L'avv. Orazio Moruzzi, Tenente dei Bombardieri, di anni 29, assertore costante della nostra guerra con la fede, con la parola e coll'esempio, è caduto sul ...... per la Patria, il 1. corrente mese. Il padre avv. Francesco cav. Moruzzi, con la consorte in secondi voti Amina Ferri, il fratello dott. Giuseppe Moruzzi, sottotenente medico in un ospedale da campo, le sorelle Graziella, Sandrina, prof. Camilla, Francesca, Luisa Moruzzi, gli zii dott. cav. Vincenzo e Teresa Moruzzi, partecipano la gloriosa morte, già tante volte sfidata. Teramo, 4 Giugno 1918 — Ai giorni di ansia e di trepidazione è succeduto il giorno della tristezza. Speravamo, desideravamo ardentemente di apprendere la lieta nuova della miglioria; ma il triste fato si è compiuto: l'avv. Orazio Moruzzi, tenente dei bombardieri, è morto! L'altro dì la terribile nuova si diffuse rapidamente, una ondata di dolore pervase gli animi di tutti, una lacrima cocente bagnò le gote ed un singulto, impossibile a reprimersi, fece battere più forte il cuore a quanti Lo amavano e stimavano. All'ora triste torna alla mente serena la figura dell'ottimo giovane e ricordiamo. Egli, guardandolo, dava a quanti l'attorniavano, ai suoi cari, agli amici, un senso di pace! Forse egli non temeva la vita perchè doveva viverla soltanto nei suoi giorni più belli. Non conobbe infatti il triste morso del dubbio, né l'amarezza dello scetticismo e del disinganno; per la sua fede viva, per il suo amore ad ogni cosa bella e buona, per le sante illusioni della sua anima retta e sincera, Egli visse per l'ideale, cui doveva presto fare ritorno. La morte lo colpì per l'adempimento del suo dovere — in quella mirabile tensione dello spirito che è un'eroica sfida al pericolo
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