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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico (1-12-1918) [Inizio Voce]acquistatesi, non tardò a partecipare, ed in modo fattivo e alacre, alla vita pubblica. E fu per indicazione del non mai abbastanza compianto cav. Leopoldo Muzii, che egli fu assunto al sindacato di quella fiorente Città, che è Castellammare Adriatico. E come capo dell'Amministrazione della sua Città, spiegò le migliori sue energie per promuoverne in ogni guisa il benessere e la proprietà. E rimarrà, fra l'altro, imperitura negli annali dell'amministrazione di Castellammare Adriatico l'opera illuminata e sagace da lui prestata per la costituzione ed il funzionamento del Consorzio per l'Aquedotto del Tavo, che presto inonderà la fiorente Città delle sue acque benefiche. Né soltanto al consiglio ed all'Amministrazione del suo Comune Camillo Filippone-Mezzopreti venne con tanto favore chiamato, ma gli elettori del Mandamento di Città S. Angelo, in due distinti momenti lo elessero consigliere Provinciale. Tutti ricordiamo che il compianto amico e nelle pubbliche sedute del Consiglio e nelle varie Commissioni portava sempre il suo contributo di esperienza amministrativa e di larghe vedute, si da farne uno dei membri più autorevoli dell'alto Consesso. E noi che lo avevamo amico carissimo sentiamo sinceramente tutto l'intenso cordoglio per la scomparsa; nè nel nostro cuore si cancellerà mai la memoria delle fulgide sue virtù, pubbliche e private. Alla famiglia dolentissima giungano gradite parole di conforto da parte della Direzione del Corriere Abruzzese, che l'Estinto ebbe sempre carissimo!
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