[Elenco dei Nomi]

(...segue) Schierano Ettore
giudice conciliatore, politico, San Benedetto del Tronto (19-1-1919)

[Inizio Voce]


la rigidità della legge con la gentilezza innata del suo costume, e compose liti, riallacciò affetti, fugò ombre e creò amicizie.... In ogni sua parola era sapore di stillante soavità, in ogni sua azione era chiarore, specchio d'inviolata coscienza. Fu assessore nell'Amministrazione del Notar Pasquale Tonelli, come lui mirabile per rettitudine e per giustezza di propositi, e, dopo aver mostrato quanto valga il carattere nell'uomo che non sa tentennamenti, si partì... ma libero da compromessi, ritirandosi a vita privata. Visse solitario, lassù alla collina, e tutto si raccolse nel giardino della famiglia, dove la pace del cielo e della campagna intorno non fu mai solcata da rombo di tempesta, ma fu astro benefico lusseggiante, che assorbiva chiarità di luce dal cuor dei figli i quali hanno tutti dinanzi a sè tracciata splendidamente la via dell'avvenire. Visse solitario, ma non dimenticò gli amici che salirono a trovarlo per ritemprarsi al contatto della sua scienza onesta e pura, non dimenticò le miserie e le sventure, che ebbero eco pietosa e gentile negli affetti del suo cuore, e tutte le consolò beneficando. E' scomparso... Dalla collina sovrastante i nostri piani luminosi discese e, la vigilia del Verbo nascituro, parti per l'altra casa, dinanzi la marina sonante di San Benedetto, ad abbracciare figli e fratelli in un supremo amplesso di pace. Ma... in un gelido tramonto dell'anno di pace la sua pupilla, specchiata nell'infinito azzurro del mare, si spense al lieve murmure dell'onda fuggente, che scese a carezzare la sua fronte tersa come marmo pario, su cui splende ancora il suo limpido pensiero e l'anima sua buona e soave sempre arde. Canta, o mare, canta la mesta canzone del nostro ricordo, che non morrà giammai! (C. V.)