[Elenco dei Nomi]

(...segue) Barnabei Giovanni
Basciano (31-7-1921)

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al diletto figliolo, gli amici dell'infanzia e della gioventù operoso; null'altro egli avrà più desiderato che di potersi rendere conto de visu della rinascita, nella sua Castelli, dell'Arte, di cui era figlio, e che tanto amava; null'altro egli avrà tanto ardentemente bramato, quanto di poter conoscere la eletta donna scelta dal fratello Felice a compagna della sua vita, e la nipotina, il cui ingegno aveva tante volte sentito lodare. Egli è morto serenamente, come era vissuto, cosciente fino all'ultimo; e col pensiero sempre rivolto alla sua Castelli; è morto - io credo - contento di sé, né timoroso della sepoltura, poiché Sol chi non lascia eredità d' affetti / Poca gioia ha nell' urna....; e le sue spoglie mortali, sul funebre veicolo, hanno ricalcato la terra natale, dolente ma pur fiera di riavere i resti di uno dei suoi figli più degni. Ora esse riposano in un modesto cimitero e in una tomba modesta, dalla quale però, si sprigiona una infinita luce ideale: ad essa non mancherà l'omaggio spirituale e floreale di tutti i buoni, ad essa trarranno in pellegrinaggio i non degeneri compaesani sempre che vorranno ispirarsi per le loro opere migliori. (Quirino Celli) — In quest'ora di amarezza e di pianto noi pensiamo con intenso affetto allo scomparso amico e lo benediciamo per quanto soffrì nella solitudine della sua lunghissima notte profonda! E va il nostro pensiero al fratello on. Felice Barnabei, ex deputato al Parlamento, che più che altri mai sente la tristezza dell'ora! Dio conceda anni lunghissimi al venerando Uomo, onore d'Italia! (T. B. S.)