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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
insegnante, Civitella Casanova (24-4-1923) Prendiamo viva parte al lutto che ha colpito Civitella C. N. con la morte del suo maggiore figlio: Gaetano Iandelli, e in omaggio alla memoria del Grande Scomparso ci onoriamo di pubblicare il discorso che l'illustre Preside del nostro Liceo-Ginnasio cav. Grue, nel giorno dei funebri, diceva presso la porta del Camposanto, prima che il feretro ne varcasse la soglia, avanti a tutto un popolo reverente e commosso: In nome di tutte le scuole della provincia, per incarico avutone dal R. Provveditore agli studi, e più particolarmente in nome dell'Istituto che s'intitola al filosofo teramano Melchiorre Delfico e di cui ho l'onore di essere a capo, io mi associo di tutto cuore a questa solenne funebre onoranza, che, nella terra ove Egli nacque e che si accinge a custodirne con religiosa venerazione le spoglie mortali, vengono oggi rese a Colui che dell'Istituto medesimo fu meritamente chiamato per primo a reggere le sorti, allorché i tempi mutati imposero un nuovo indirizzo educativo ai nostri studi umanistici. Modesto veterano della scuola io m'inchino reverente dinanzi alla calma del veterano glorioso che della scuola, con la parola e con gli scritti, tenne così alto il nome dentro e fuori i confini della regione natia. Non io starò qui a tessere il suo elogio. Altri dirà degnamente della sua vita e delle sue opere insigni che attestano ancora una volta della geniale versatilità dell'ingegno abruzzese, non meno atto alle ardue ricerche del vero, che alle sublimi aspirazioni e manifestazioni del bello; onde, per citare soltanto i viventi o quelli che da poco sono scomparsi, accanto a Gabriele D'Annunzio ed a Francescopaolo Michetti, ferventi cultori dell'arte, abbiamo veduto assurgere a meritata grandezza Bertrando
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