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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
industriale (16-1-1923) Il giorno 12 corr. compiva il terzo mese dal giorno della morte dell'industriale Giuseppe Acconciamessa, uno degli abruzzesi più noti in Torino e in Milano. Nato in Loreto Aprutino sessantasette anni or sono, giovanissimo entrò nello stabilimento Pirelli a Milano, ove portò la conoscenza ch'egli aveva avuto modo di acquistare, della lavorazione dei vestiti impermeabili ed affini, cosicché molto si distinse e si fece amare e stimare non solo dai proprietari dello stabilimento, ma dai clienti che quotidianamente affluivano sempre in maggior numero. Sei anni dopo Giuseppe Acconciamessa impiantava a Torino un grandioso laboratorio per impermeabili ad iniziativa della forte Ditta Bender et Martiny. Nel 1893 avemmo la fortuna di conoscere in Torino l'egregio sig. Acconciamessa e delle tante cortesie da lui usateci serbiamo nell'animo sensi di imperitura gratitudine. Nel 1894 il nostro amico impiantava la Ditta Acconciamessa e Compagni e allora ebbe l'onore di servire S. M. il Re Umberto I. e tutti i Principi di Casa Reale. Ma gli affari andarono male e allora Giuseppe Acconciamessa fu costretto a liquidare il suo stabilimento, che non indarno era vissuto per lo sviluppo di sì importante industria in Italia. L'Acconciamessa posteriormente ebbe proposte di lavoro da diverse Ditte. Sulle prime egli rifiutò, perchè stanco e disgustato, ma le necessità della vita non solo, ma l'amore ch'egli portava alla sua arte lo spinsero ad entrare direttore della Ditta Donata Levi e Figli. Trattato con ogni amore ed altissima deferenza, vi rimase per ben 16 anni, ma poi dovette abbandonare lo stabilimento perchè nelle giornate rosse torinesi soffrì diversi guai e da quel giorno il suo cucire non fu più quello di prima. Come si rimise un pò in salute,
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