[Elenco dei Nomi]

Finamore Gennaro
storico, studioso del folklore, dialettologo, direttore di liceo (1-8-1923)

Il più grande folklorista e dialettologo abruzzese si è spento. Lanciano, sua città di elezione, che devotamente lo amava, gli ha reso l'ultima testimonianza d'amore, tributandogli onori funebri solenni, e tutto il popolo abruzzese si è inchinato riverente e grato dinanzi alla memoria fulgida di lui. Nella regione, Gennaro Finamore, nella veneranda età in cui era giunto, si era elevato all'altezza olimpica di un Nume glorificatore dello spirito e della saggezza tradizionali dell'antica razza di Abruzzo. E quanti – cultori di folklore e del dialetto regionali, letterati, filologi e scrittori di storia patria – passavano per la vetusta e gentile capitale de' Frentani, non potevano esimersi dal rendere una visita di omaggio all'illustre vegliardo e augurandogli gli anni di Matusalemme, poiché il volgere del tempo sembrava non fiaccasse la fibra robusta ed il chiaro intelletto del Maestro. Tempra forte e nobile di scienziato, di letterato e di educatore, schiva di mondani svaghi e clamori e di esibizionismi accademici, dopo che per limite di età aveva lasciato la saggia ventennale direzione del Liceo-Ginnasio di Lanciano, si ritirava nel raccolto silenzio della vita intima, in un quartino modesto ma donde il suo spirito di esteta e di folklorista letterato – avido di georgiche contemplazioni, - poteva spaziare e ispirarsi dinanzi allo scenario pittoresco di un paesaggio inquadrato fra il mare e la Maiella, da cui «scendono in perenni fiumi all'Adriatico la poesia delle leggende e l'acqua delle nevi». E in raccoglimento sereno egli viveva, umile e puro, fino ai giorni estremi, fra le ricordanze nostalgiche delle appassionate ricerche folkloristiche, svolte con pazienza certosina e

(segue...)