|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
storico, studioso del folklore, dialettologo, direttore di liceo (1-8-1923) [Inizio Voce]parlava delle sue opere, specie del Vocabolario con calore laudativo e ammirativo, raccomandandone la diffusione e lo studio. Fra i valori inediti del Finamore, oltre a un Vocabolario italiano dialettale e a una nuova raccolta di tradizioni e di proverbii, si annovera una più ricca e interessante serie di Melodie popolari, composta in collaborazione di un esimio armonista abruzzese, Filippo De Cinque, la quale con la prima serie costituisce il corpus dei canti popolari abruzzesi. In tanta meravigliosa fioritura di opere e in tanto unanime e fervido consenso della critica e del popolo, il nome di Gennaro Finamore doveva circondarsi di quell'aureola di gloria che oggi, con la sua morte, s'infutura nei secoli. E mentre la nativa Gessopalena eleverà presto alla memoria di Lui il marmoreo ricordo, Lanciano, sua diletta e non immemore patria di elezione, realizzando il voto della passata Amministrazione Comunale, intitolerà fra breve al suo nome la via degli studii. La cerimonia sarà solennizzata con una grande rievocazione delle opere e della vita del Finamore al Teatro Fenaroli – oratore il cav. Luigi Renzetti vecchio devoto amico dell'Estinto, illustratore sapiente delle autentiche glorie abruzzesi. La festa commemorativa sarà celebrata sotto gli auspici della neo Associazione della Stampa Frentana, che con sì bella iniziativa nobilita l'inizio della sua vita novella. (Errico D'Ovidio)
|