[Elenco dei Nomi]

(...segue) Savorini Vittorio
insegnante, preside d'istituto, Teramo (12-3-1925)

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dallo Spezi, dallo Scipione, dal Falcomer, dal Tonelli, dal Marchetti, dal Campanella e da altri; la fondazione della sezione della “Dante” col concorso del Pannella e di altri valentuomini; le pubblicazioni nei periodici cittadini e nella “Rivista abruzzese”; i suoi discorsi, per sapienza e per forma ammirati da tutti, tra i quali mi piace ricordare quello su Giordano Bruno; insomma un'attività prodigiosa, volta tutta a tenere in onore i buoni studi nella Città e ad arricchire il patrimonio morale di questa terra, che Egli amò come seconda sua patria e di cui fu uno dei migliori e maggiori figli di adozione. Stretto d'amicizia coi Delfico, con Settimio Costantini, con i Mezucelli, con l'on. Scarselli ed altri uomini preclari, amato da tutti i valorosissimi insegnanti di cui nell'ultimo ventennio di sua vita l'on. Costantini arricchì la nostra Città e che avevano sollevato a grande fama i nostri Istituti scolastici, classici e tecnici, da Lui e dai maggiori uomini nostri si diffondeva l'amore al sapere, l'emulazione nella virtù, il desiderio di essere utili alla Città ed alla Patria. E, mentre concorrevano spontaneamente a creare tempi ancora invidiati, il Costantini ammoniva coloro che lamentavano l'accentramento a Teramo dei migliori insegnanti: “La mia Città aspira a divenire un centro di studi ed io devo compiere il mio dovere”. O spiriti eletti, la vostra memoria deve essere rievocata; o superstiti gloriosi di una schiera di benemeriti della nostra Teramo, voi dovete essere ricordati, oggi che la Città compone nella tomba le spoglie mortali di uno dei vostri più lucidi compagni, pel quale comincia l'immortalità.