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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Napoli (18-1-1926) Colpito da fulmineo malore, il giorno 5 gennaio, nelle ore pomeridiane, si spegneva in Napoli il Barone Luigi De Riseis, nato il 23 giugno 1897, dal Barone Arturo De Riseis, Contrammiraglio di Divisione, e dalla nob.ma Baronessa Glady Peirce. Da poco più di un anno il «Corriere» aveva annunciato le felici nozze del giovanissimo Barone con la sua gentile cugina sig.na Maria, figlia dilettissima del Duca Gianni De Riseis e di Donna Antonia Gaetani. Ed erano sposi felici, ed attendevano che con una candida culla entrasse più grande felicità in famiglia. Con infinita tristezza noi pensiamo alla giovanissima vedova piombata d' un tratto dalla felicità più intensa ad una vita di dolore incommensurabile. Tutta la stampa napoletana pubblica articoli di grande elogio per lo Scomparso. Il «Corriere Abruzzese», che dal suo primo numero, durante 52 anni, è stato amico fedele e non della ventura della famiglia De Riseis, prende parte a tanto lutto, e si inchina reverente avanti la bara ove dorme l'ultimo sonno Billy, come veniva appellato famigliarmente dai suoi e dagli amici intimi. Quando, scoppiata la guerra, l'Italia entrava nel grande cimento, il Nostro studiava ingegneria. Corse subito ad arruolarsi volontario, mentre sua madre la Baronessa Glady Peirce fondava, a sue spese in Genova un ospedale per la cura dei feriti che le mandavano dal fronte, e mentre suo padre comm. Arturo comandava una importante unità navale e prendeva parte importante nel raid dei Diminuibili. Luigi De Riseis, arruolatosi volontario come marinaio motonauta ottenne subito il brevetto di pilota. Seguì, poi, a Livorno, il corso per ufficiale di complemento, e nominato Guardiamarina, fu assegnato alla squadriglia S. Andrea, a Venezia. Era sempre il primo in arditissime
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