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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
New York (16-4-1927) [Inizio Voce]a una lunga vita operosa e felice. E saperlo disteso nel suo letto, esanime, ci sembra un triste sogno. Per il collega Medori e per la sua buona e brava signora non sappiamo trovar parole di conforto di fronte a così acuta angoscia. Sappia il caro Luigi e sappiano i suoi che tutta la famiglia del «Progresso» prende viva, vivissima parte a questo lutto inatteso e sentitissimo. La buona memoria del povero Aldo rimarrà perenne ed ardente nei nostri cuori». Giunga all'ottimo collega dalla Direzione e dalla Redazione del Corriere gli attestati del cordoglio più vivo. Molti amici, ai quali abbiamo parlato della sventura di casa Medori, ci hanno pregato di esprimere anche le loro condoglianze. — La posta ci reca altro numero del Progresso ove è descritto il funerale, grandioso veramente, per il rimpianto Aldo Medori. Corone in numero infinito, automobili numerose, personalità di gran riguardo precedevano e seguivano il feretro. La lunghezza dell'articolo è tale che non possiamo riprodurre, come vorremmo, tutta la cronaca funebre. II giornale porta la fotografia del caro e simpatico giovane Aldo Medori. Per comodità degli amici di Luigi Medori diamo l'indirizzo : L. M. Num. 600 East East 182 a. New York.
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