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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
vescovo, Teramo (14-8-1927) [Inizio Voce]non batté solo al cuore del suo clero, che aveva saputo educare a rispondere sempre e bene ad ogni appello di carità, ma personalmente batté alle porte dei palazzi e degli uffici per ottenere aiuti per il suo programma di fedelissimo Ministro del Signore. Tanto magno Spirito non è più di questo mondo, ché dal pomeriggio del giorno 2 agosto è nel grembo di Dio, ove ha trovato ristoro alla sua non lunga, ma certo faticosa giornata di opere, e premio alla sua bontà e rettitudine. L'Araldo Abruzzese, organo della Giunta Diocesana, ha pubblicato un numero interamente dedicato alla santa memoria dello scomparso Vescovo; possiamo quindi tacere delle funebri onoranze rese con tanta unanimità di rimpianto e di devozione a Settimio Quadraroli. Noi — che avemmo il piacere e l'onore di essere in qualche considerazione presso quel Cuore insigne; noi che avemmo, in ogni opera di bene propostaci incoraggiamenti e aiuti, — possiamo dire l'elogio di Monsignore Quadraroli, compendiandone il carattere in poche parole: fu mite di cuore e mansueto, fu giusto e fu pietoso, fu piissimo ed integerrimo, e il suo Testamento spirituale resta alta testimonianza della sua vita nobilmente e santamente vissuta. Iddio l'abbia nella gloria, oltre il mistero, sull'armonia delle cose create, visibili e invisibili alla mente umana! In diocesi di Teramo il nome del Vescovo Quadraroli non potrà perire!
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