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Grue Domenico insegnante, preside, Roseto degli Abruzzi (14-8-1927) In Abruzzo e fuori di Abruzzo la morte del comm. Domenico Grue ha prodotto un grave cordoglio. Migliaia e migliaia di giovani, di uomini maturi e di uomini di età avanzata ricordano il Maestro buono e sapiente, il Preside integro ed uguale: tutto il popolo, poi, che vide sempre in Lui il cittadino probo, amante della Religione, della Carità, della Patria, serberà nel suo gran cuore il ricordo e l'ammirazione per questo gentiluomo teramano che fu costantemente fulgido esempio d'ogni civile virtù. Della lunga vita operosa del comm. prof. Domenico Grue e del suo apostolato di educatore parlò con nobiltà di pensiero e di forma il prof. Luigi. Savorini, fuori Porta Reale, nel giorno dei funebri: egli disse, pur nella tristezza del momento, tutta la lode che dir si doveva all'Uomo insigne che nei suoi ottanta anni di vita ha altamente onorato la famiglia, la scuola, la Patria! Noi non lo avemmo per Maestro, ma fummo costantemente tra gli ammiratori del Preside insigne, e una soave corrente di simpatia e di benevolenza ci stringeva, sicché salda fu la nostra amicizia, specie in questi ultimi anni della sua vita. Nella epigrafe del prof. Luigi Savorini, apposta avanti la Chiesa di S. Agostino, è detto, in sintesi, la vita del Maestro. — DOMENICO GRUE — nacque nel quarant'otto — con la nuova storia d'Italia — Entrò nell'insegnamento — agli albori del nuovo regno — Compì l'onorata carriera — all'inizio dell'era nuova — Fra questi termini sacri — settantanove anni di nobile vita laboriosa — Cinquanta di apostolato nella scuola — Con onore della città natale — e per la civiltà del domani — N. a Teramo il I Gennaio MDCCCXLVIII — M. a Roseto degli Abruzzi il I Agosto MCMXXVII. — Se la morte dei vecchi è come un approdare (segue...)