387, nel capitolo precedente. I particolari della battaglia e del seguito che ebbe, portano a credere presente il narratore a Traina.
971 Nilo Monaco nella Vita di San Filareto, presso Gaetani, Sanctorum Siculorum, tomo II, p. 115, e presso i Bollandisti, tomo I, di aprile, p. 609. San Filareto avea allora diciott'anni. Il tiranno era Abd-Allah figliuolo di Moezz.
972 Cosģ la famiglia di San Filareto; la quale non si puņ supporre sola a prendere tal partito.
973 Mettendo da parte le memorie dei cospiratori cristiani di Messina, pił probabili che autentiche, delle quali tratteremo nel seguente libro, si veggano pei Cristiani di Traina, Malaterra, lib. II, cap. XVIII, e la Cronica di Roberto Guiscardo, presso Caruso, p. 838, e versione francese, lib. I, cap. XV; e per lo rimanente del Valdemone stesso, Amato, lib. V, cap. XXI e XXV, e Malaterra, lib. II, cap. XIV.
974 In un diploma di Tancredi conte di Siracusa, dato del 1104, si legge che il conte Ruggiero nell'istituire il vescovato di Siracusa (1093) gli aveva assoggettato tutto il clero greco e latino. Il primo non era venuto al certo coi Normanni. Il poeta siracusano Ibn-Hamdīs, ricordando le sue scappate giovanili, Biblioteca Arabo-Sicula, cap. LIX, § 1, p. 549, dice di un monistero di donne, ov'egli ed altri scapestrati andavano a bere il vino "color d'oro."
975 Malaterra, lib. II, cap. XLV, dice dell'arcivescovo che si sforzava a mantener la fede in Palermo pria che v'entrassero i Normanni. Avea nome Nicodemo, secondo una bolla di Calisto II, presso Pirro, Sicilia Sacra, pag.
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