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      Una striscia lunga, assortita alla tovaglia, ma sempre ricamata a colori, si mette ora in diagonale traverso la tovaglia bianca. È l'ultima novità.
      Il servizio di cristalleria dev'essere tutto assortito colle cifre, se è moderno. Ma chi ha cristalli antichi di pregio ha sempre una cosa superiore. Ogni convitato deve avere dinanzi un numero di bicchieri, non meno di quattro, di varie dimensioni, adatti ai vini che si debbono servire. Il vino da pasto è il solo che si mette in tavola nelle bottiglie bianche di cristallo del servizio. Gli altri vini sono versati in giro dalla servitù, eccetto lo sciampagna che gode il privilegio di posare in tavola col suo secchiello d'argento. Per l'acqua si possono mettere piccole anfore di vetro colorate con dei fiori legati al manico; una per ciascun commensale. Accanto alla schiera dei bicchieri ci deve essere una larga coppa assortita al servizio, dove si metterà l'acqua pura per bagnarvi la punta delle dita alla fine del pranzo. Un'operazione che non va fatta in modo da disgustare nessuno, con ripetute immersioni, con sgocciolamenti, ecc.
      Ho veduto un servizio nuovo di corte; è di vetro opalizzato cogli orli dorati, collo stemma reale in colori. Se credono, signorine mie....
      La padrona di casa può mettere in tavola fiori quanti ne vuole, purchè eviti le magnolie e tutti i fiori che hanno un'acutezza di profumo da dar l'emicrania ai commensali. Ed invece di quegli uggiosi mazzi stretti, serrati, in cui i fiori sono disposti a disegno e figurano nell'insieme un pezzo di tappeto, li ponga sciolti coi loro gambi e le foglie nelle coppe.


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La gente per bene
di Marchesa Colombi
Editore Galli
1893 pagine 196