Dopo, cominciando a crescere, la parte illuminata in pochi giorni s'empierà, e mostrerassi perfettamente rotonda; e tale la vedremo circa 10 mesi continovi, nel mezzo del qual tempo ella starà circa 3 mesi ascosta sotto i raggi del sole: e quanto più ella gli sarà vicina (nel tempo, dico, ch'ella si mostra rotonda), tanto più si vedrà piccola. Nell'allontanarsi poi dal sole, sendo tornata vespertina, anderà crescendo di mole, ma diminuendo di lume, reiterando il periodo già di sopra esplicato, il quale ella compisce in mesi 19 in circa.
Da queste apparizioni si viene in necessaria consequenza di 2 gran conclusioni: l'una, che Venere si raggira intorno al sole come centro della sua revoluzione; e l'istesso vedremo fare a Mercurio: l'altra, che essa Venere, sendo per sua natura tenebrosa, risplende, come la luna, in virtù del sole; e ciò indubitatamente è vero di tutti gl'altri pianeti. Io poi con ragioni necessarie concludo il contrario delle stelle fisse: cioè che quelle sono per sua natura splendidissime, nè ànno bisogno d'illuminazione da i raggi del sole, i quali forse in tanta distanza non arrivano se non debolissimi.
Quanto al modo dell'usare l'occhiale per veder Venere, non ci vuol altro che fermarlo sopra qualche sostegno, perchè sostenendolo a braccia non è possibile che stia fermo, mediante il moto della respirazione e dell'arterie. Bisogna anco che lo strumento sia eccellente, e che mostri grande assai. In oltre, ne i seguenti giorni, che Venere si vedrà mattutina, sarà bene andarla osservando e seguitando con l'occhiale sin dopo il levar del sole; perchè quanto più sarà chiaro et alto il giorno, tanto più distinta si vedrà la figura, mancandoli, per la lucidezza dell'aria, quella irradiazione che nelle tenebre ce la fanno parere maggiore e dentro alla quale si asconde la vera forma di Venere, sì che non si può con la vista naturale distinguere.
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