Io l'ho conosciuto già 34 et più anni nello Studio di Padoa et nelle bellissime conversationi che si godevano in casa della b. m. del S.r Gio. Vinc.o Pinelli, con li SS.ri Aleandro et Pignoria(551), che siino tutti in gloria. Sarà difficile che la posterità non gli mostri sempre grand'obligo delle mirabili noticie da lui scoperte nel cielo con gli suoi occhiali et con l'acutissimo suo ingegno. Et sì come a Tertulliano, ad Origene et a tanti altri Padri, che si sonno lasciati andare a qualche errore per semplicità o altramente, la S.ta Chiesa come buona madre non ha lasciato di portare gran veneratione per gli altri concetti religiosi et indicî della lor pietà et zelo al servicio divino, anzi sarebbe sinistramente interpretato et biasimato il zelo di chi gli havesse voluto castigare con la medesima severità che si castiggano gli heretici ostinati, et essercitare sopra delle persone loro quelle pene che puonno cadere in persone ree di qualche grand'errore o furfantaria, stante l'infermità humana che gli poteva haver fatto cadere in qualche peccato, la cui fragilità non è sempre indegna di schusa o di perdono, come tante altre maggiori di persone che tengono i primi gradi fra i santi; così pare che i secoli a venire potranno trovare stranno, che doppo la ritrattatione d'una opinione che ancora non era stata assolutamente prohibita in publico nè proposta se non come problematica, si usi tanto rigore ad un povero vecchio settuagenario di tenerlo in carcere, sia pubblico o privato, in maniera che non gli sia lecito di tornare alla città et alla casa sua nè di ricevere le visite et consolationi degli amici, stante le infermità quasi inseparabili della vecchiaia et le necessità delli soccorsi che vi occorono quasi di continuo, che ben spesso non patiscono la dilatione del tempo, che ricchiede la strada et distanza della villa alla città, per i rimedii ad accidenti subitanei.
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