SS. e di(1499) rendersene protettore verso di loro per via dell'autorità e della fede la quale con i segnalati servizi da lei resi allo Stato si è acquistata. Spero che, trattandosi in questo negozio di procurare al pubblico, sotto i felici auspici del supremo magistrato, un bene tanto bramato da tutti e tanto necessario a cotesti popoli, V. S. Illustriss. testificherà in questa occasione con pari prontezza il suo zelo al ben pubblico, come ha sempre fatto in tutte le passate, e che reputandosi ad onore di promuoverlo, generosamente abbraccerà verso l'Eccellenze Loro l'onore e la gloria dovutane all'autore, ponderando maturamente, e facendo valere colla sua prudenza e sagacità, le considerazioni da esso Sig. Galilei riferite circa al ridurre questa sua invenzione alla facilità dell'uso sopra al mare; essendo una cosa la quale, senza dubbio alcuno, coll'arte e coll'industria sarà perfezionata, la ricerca di essa, non derogando in tanto nulla alla verità nè alla certezza del mezzo dal Sig. Galilei trovato e proposto. Di che, come servitore antico di esso Sig. Galilei ed ammiratore della sua dottrina, ed essendo anco da lui stato onorato del primo indirizzo del suo segreto per mandarlo a V. S. Illustriss. sotto l'ombra del favore dell'Illustriss. Sig. Grozio, Imbasciatore di Svezia, ho creduto dovere rallegrarmene con lei, giungendo anco i miei preghi con quelli dell'autore per entrare con esso a parte dell'obbligo che le averò per un tanto benefizio, offerendomele con ogni reverenza e sincerità d'animo.
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