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      Io, benchè averei larghissimo campo di notare moltissime leggerezze nella gran moltitudine de' suoi scritti, lascerò scorrere tutto il resto, e solo mi fermerò sopra le impugnazioni che egli fa contro di me; e per ora anderò esaminando le leggerezze ch'egli adduce in riprovare la mia oppinione del tenue candore della luna, del quale deferisco la causa nel lume ripercosso dalla terra illustrata dal sole. Vedrà a suo tempo quello che io produrrò, benchè per conoscere la nullità de' discorsi di questo filosofo ella non habbia bisogno d'altro che d'una semplicissima e momentanea scorsa sopra quello ch'egli scrive.
      De' quesiti mandatigli di Francia non so che ne sia stato dimostrato alcuno. Gli ho con lei per difficili molto a essere sciolti. Quella linea arcuata sono più di cinquant'anni che mi venne in mente il descriverla, e l'ammirai per una curvità graziosissima per adattarla agli archi d'un ponte. Feci sopra di essa, e sopra lo spazio da lei e dalla(364) sua corda compreso, diversi tentativi per dimostrarne qualche passione, e parvemi da principio che tale spazio potesse esser triplo del cerchio che lo descrive; ma non fu così, benchè la differenza non sia molta. Tocca all'ingegno del P. Cavalieri, e non ad altro, il ritrovarne il tutto, o mettere tutti li specolativi in disperazione di poter venire a capo di questa contemplazione.
      Ebbi circa un anno fa una scrittura di un P. Mersenno de' Minimi di S. Francesco di Paola, mandatami da Parigi, ma scrittami in caratteri tali, che tutta l'accademia di Firenze non ne potette intender tanto che se ne potesse trar costrutto alcuno.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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