» - E non stiede ad aspettar la risposta di su' madre; ma, fatta attaccare la carrozza, si messe dreto a tutta carriera a Fanta-Ghirò. Fanta-Ghirò, intanto, steva alla presenzia di su' padre e gli raccontava le cose, che gli erano intravvenute, e come a quel mo' avessi vinto le battaglie; quando, doppo poco, si sente un rumore nella corte; era il rumore della carrozza con quel Re innamorato, che subbito volse rivedere Fanta-Ghirò. E lì, dissano tante cose, chè la concrusione fu la pace tra que' Re e lo sposalizio di Fanta-Ghirò col Re dapprima nimico. Sicchè lui la menò con seco al su' palazzo nel su' Regno; e, quando poi morì il babbo di Fanta-Ghirò, lei ebbe in eredità tutto il Regno di su' padre.
NOTA
[1] - «Fanta o Fantina, aggiunto a donna, vale come il latino Virago. Può essere, che Ghirò sia una corruzione di Virago. Fanta-Ghirò, Fanciulla-eroina?» - Così il raccoglitore prof. avv. Gherardo Nerucci, cui venne dettata da Luisa Ginanni del Montale-Pistojese. Cf. Con La Serva d'Aglie, Trattenimento VI della giornata III del Pentamerone: - «Belluccia, figlia d'Ambrouso de la Varra, ped essere obediente a lo patre, facenno lo gusto sujo, pe' portarese accortamente 'n chello, che l'era stato commannato, deventa maretata ricca ricca co' Narduccio, primmogeneto de Biasillo Guallecchia; ed è causa, che l'autre sore poverelle siano da lo medesemo dotate e date pe' mogliere a l'autre figli suoje.» -
XXXVIII.
LA FRITTATINA.
C'era una volta una donnina, che aveva una stanzina piccina piccina, e ci aveva una gallina.
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