247. Suo errore circa l'origine del S. Officio. 294. Vedi Inquisitori. Disapprova nella Chiesa il procedere contra gli Eretici per inquisizione. 428.
Giansenio, Vescovo d'Ipri. Suo elogio rimosso giustamente dal suo sepolcro dal Vescovo successore. 166.
Giansenisti. Perniciosi alle due podestà. 103. Loro artificj nel pubblicare le loro massime. Ivi e seg. Vedi Clemente XI. Pio VI. Loro ostinazione, 105. Si è negata ad alcuni di loro giustamente la sepoltura ecclesiastica. 166.
Gilberto, Vescovo della Cava. Ultimo Inquisitore delegato tra i Vescovi nel regno di Napoli. 353.
Giorgio di Sassonia. Rinfaccia a Lutero i disordini della Riforma. 65.
Giovanni, B. da Vicenza Domenicano. Restituisce la pace all'Italia. 386.
Giovanni IX. Usa indulgenza verso i Pagani convertiti di nuovo alla Fede cattolica. 278.
Giovanni XXII. Vedi Marsilio. Benchè malcontento di alcuni Inquisitori protegge ed arricchisce di nuovi privilegi il tribunale del S. Officio. 328.
Gioviniano. Vedi Onorio.
Giovino. Fatto in pezzi da femine per azione ereticale. 276.
Girolamo, S. Cosa dica di Lattanzio. 147.
Giudici. Quando debbano procedere contra i rei. 113. È forza che i giudici errino qualche volta. 329.
Giuliano Apostata, Imperatore. Richiama il primo a se le cause di Religione. 175.
Giulio III. Istruzione che diede a Mons. Grassi spedito da lui a Venezia per sistemarvi l'Inquisizione. 369.
Giuramento. Fu in uso una volta presso tutti i tribunali di dare ai rei il giuramento di dire la verità ne' giudicj criminali. 441. Le ragioni di abolire il giuramento dei rei negli altri tribunali non reggono in quello del S. Officiò. 442. e seg.
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