Di fronte al litorale sorge l'isola del Giglio, con una superficie di 21,42 chilometri quadrati, donata da Carlo Magno ai frati delle Tre fontane e saccheggiata ancora nel 1799 dai corsari di Algeri.(400) Oltre a quest'isola ed all'Elba, l'arcipelago toscano ne racchiude altre minori: Giannutri, che i Greci chiamarono Artemisia per la sua forma semilunare; Troja, uno scoglio disabitato alto 38 metri, circondato da altri minori chiamati i Porcellini; le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano, tutte, come si comprende, assai piccole e disabitate.(401)
      Siena è la città repubblicana d'Italia che ha più tragica storia. "Guerre contro Pisa, Firenze, Perugia, guerre private tra nobili, borghesi e popolo, battaglie nelle strade, eccidi nel palazzo del comune, sovvertimento degli statuti, cacciata di tutti i nobili in istato di portar armi, esilio in massa di 4000 artigiani, proscrizioni, confische, forche dappertutto, leghe di esiliati contro la città, colpi di mano di fazioni popolari, disperazioni spinte sino all'abdicazione della libertà ed alla soggezione straniera, furiose ed improvvise rivolte, comizi irruenti, e associazioni segrete, assedi disperati e spopolamenti sistematici avevano ridotto la gloriosa città medioevale che chiudeva dugentomila abitanti a meno di seimila".(402) Altrove lo stesso I. Taine la chiama una Pompei del medio evo. "Si sale, si scende per strette viuzze lastricate, tra alte case monumentali, dominate ancora dalle antiche torri. Intorno alla piazza si succedono in lunga fila, allineando le enormi facciate, i portici bassi, i meravigliosi ammassi di pietra con le rare finestre, e sembrano piuttosto i bastioni di una fortezza, Sulla piazza irregolare di forma e di livello, strana, impressionante, sorgono il palazzo pubblico, forte per resistere ai colpi di mano, mentre si gittavano dalle finestre i proclami al popolo, qualche volta i nemici.