Rizzasi senz'altro; si rappicca col ronzino: lo inforca; e battealo come avrebbe battuto il tamburo.
Il ronzino salta di qua, risalta di là, e ricalcitra, torna di qua e poi di là, da per tutto insomma fuorché verso l'asino morto. La Fleur voleva spuntarla, e il ronzino te lo scavalca.
- Che hai tu, La Fleur - gli diss'io - con quel tuo bidet?
Rispose: - Monsieur, c'est un cheval le plus opiniâtre du monde.
Ed io: - Se la bestia è cocciuta, si trovi la strada a sua posta.
La Fleur smontò, accomiatandolo con una sonora scuriata; e il ronzino mi pigliò in parola, e si mise la via di Montreuil fra le gambe.
- Peste! - disse La Fleur.
Or qui, da che non cade mal-à-propos, noteremo, che quantunque La Fleur non siasi valuto se non se di due diversi vocaboli d'esclamazione, cioè diable! e peste! l'idioma francese non per tanto ne ha tre, a guisa di positivo, comparativo e superlativo; ciascheduno de' quali si adopera ad ogni impensato gitto di dadi nel mondo.
Le diable! è primo, positivo grado, regolarmente usitato nelle ordinarie commozioni dell'animo. Poniamo, ti riescono i dadi in doppietto; La Fleur scavalcato; e via via; per la ragione medesima al cocuage(50), basta sempre le diable!
Ma se il caso ti tenta nella pazienza, come questo del ronzino che scappa alla stalla piantando La Fleur tutto d'un pezzo ne' suoi stivaloni, vuolsi il grado comparativo: e allora: Peste!
E quanto al superlativo...
Ma il cuore mi si stringe di compassione e d'amore del prossimo, considerando quali misure denno esserle toccate in sorte, e quanto deve essere stata martoriata a sangue una nazione sí dilicata se fu violentata ad usarne.
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