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Noi li annienteremo, schiacceremo il sacerdotal vampiro, che colle sozze labbra succhia da secoli il sangue della Madre nostra, purificheremo col ferro e col fuoco le regioni infestate dall'immonda sua bava, e da quelle ceneri sorgerà più rigogliosa, la libertà anche per la nobile Provincia Ascolana. — Il Maggior Generale — Comando del Generale Mezzacapo
Dopo il richiamo del Maggior Generale Ferdinando Pinelli, fu preposto al comando del Corpo assediante il Tenente Generale Luigi Mezzacapo, quello stesso che nel 1876, salito al potere la sinistra parlamentare, fece parte del Ministero Depretis, qual Ministro della Guerra. Il Mezzacapo rimase fino alla resa della Fortezza e fissò la momentanea residenza in Ponzano, unitamente, al suo Stato Maggiore, a capo del quale stava il Maggiore Campos. Vi stettero pure il Colonnello Marchese Emilio Pallavicini (24) ed il Maggior Caldellary, ambo dei bersaglieri; il Maggiore Finazzi del 27.° Fanteria, il Maggiore Grassi Comandante l'artiglieria, il Maggiore Morando Comandante il Genio Militare e tanti altri uffiziali. — Al Maggiore Finazzi, come più anziano, fu dato il comando della truppa dello scompartimento di Ponzano, da dove si assentavano soventi il Generale Mezzacapo ed il Tenente Colonnello Pallavicini. (25) (e)
(24)
Emilio Pallavicini (1823-1901) Marchese genovese, partecipò a tutte le campagne dal 1848 in poi. E' ricordato per
aver fermato Garibaldi sull'Aspromonte nel 1862. Per l'assedio della fortezza di Civitella venne decorato con
medaglia d'oro per “il personale ardimento, il valore dimostrato a condurre una colonna d'assalto”.
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