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“Un dopo pranzo, sulla spiaggia, proprio vicino al mare, feci sedere mia madre, e noi cinque fratelli ci spogliammo e ci mettemmo a nuotare. Giovanni, Andrea, Peppino e Francesco cominciarono l'accompagnamento della mia marinaresca, e io intuonai il canto. Non si può credere la gioia di mia madre! Essa in lontananza gridava per farci sentire che, finito, ricominciassimo ancora a cantare. Mi ricordo che, per farle piacere, la canzone venne replicata cinque volte. Era tanto felice nel vedere i suoi cinque figli che, battendo le onde dell'Adriatico, facevamo giungere fino a lei una delle melodie da me composta, tanto che da quel giorno, quando mi faceva il broncio per qualche cosa, io, per far la pace, non avevo che a canticchiare quella marinaresca ed essa subito correva a baciarmi. Povera Mamma! Aveva due fortissime passioni: l'amore per i figli, l'amore per il suo paese natio!". |