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E a Nuova York Braga iniziò la sua tournée musicale, con la compagnia composta in questo modo: Ella, cantante di molta agilità, ma un po' matura; "Teresita Caremo, bella e giovane artista e valorosa pianista, maritata al violinista Saurel; Abelmann, tenore tedesco; Ferrari, buffo italiano; Marzo, accompagnatore napoletano. Il trio era composto di Braga, Ella e la Caremo, e i 150 concerti che dettero cominciarono quasi sempre col Trio in do minore di Mendelsohn, e qualche volta con Beethoven. Così venne iniziata quella serie di concerti in America, a cui Braga suo malgrado si sottopose, sia come mezzo di distrazione, dopo le disavventure del Caligola, sia per far danaro, di cui cominciava a sentir bisogno, e provvedere a sé ed alla sua famiglia di Giulianova. Questo viaggio attraverso tutta l'America però non fruttò a Braga né nuovi onori, né danaro, perché l'opera sua, la sua fama e il suo valore furono indegnamente sfruttati a benefizio di altri. Povero Braga! Mentre tanti in America avevan trovata fortuna, egli non vi raccolse che disagi e qualche amarezza. Non staremo perciò, neanche con le parole sue, a narrare quanto gli occorse nel nuovo mondo e le avventure che v'incontrò giacché esse nulla presentano di singolare, salvo i soliti episodi di simili viaggi, non degni di particolare nota. Un grazioso aneddoto merita però di essere raccontato. |