Allora Giulianova era il centro intellettuale di una società colta ed elegante, che da tutte le parti della Provincia conveniva, attratta da quella affascinante signora, la Contessa di Castellana di Obrèscoff, madre di Sofia, una delle dame più ragguardevoli per bellezza, per ingegno e per coltura, della Società Napoletana del secolo passato, e che insieme a Luisa Craven, alla marchesa di Rende, alla principessa di Camporeale, alla marchesa di Bugnano, alla contessa di Bray, alle sorelle Capece-Minutolo, alle tre duchesse di Ravaschieri, Bovino e Cardinale, alla sua sorella principessa di Fondi ed a Donna Laura Acton rifulse tra le grandi bellezze del tempo.
Nelle cronache del mio paese, famose durano ancora nella memoria le feste, sontuose e brillanti, date da quella ospitalissima ed intellettuale signora e dal marito di lei conte Carlo, e vivo il ricordo della bontà, della bellezza, della cortesia delle figliuole, signorine Sofia ed Isabella, dell'ingegno vivacissimo, della meravigliosa e multiforme attitudine per ogni ramo dello scibile, per ognuna delle belle arti, del figliuolo Andrea, come dura nell'animo mio il ricordo di amici carissimi, che in quel tempo mi furono compagni inseparabili: Peppino Braga, Gaetano e Luigi de Bartolomei, Apollo Caravelli, Francesco Accettella, Achille Durango, Flaviano Bucci, Giovanni Cermignani, Pasquale e Vincenzo de Martiis, Marino e Filippo Massei, Cesare Tentarelli, Battista de Luca, Luigi Leone, e tanti altri che, purtroppo, non sono più!...
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