Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


Pagina 138 di 160       

%




     Nell'epistolario si notano i nomi illustri di Giuseppe Giacosa, Umberto Giordano, Giuseppe de Nittis, Caterina Bresleau, (62) Domenico Morelli, che gli scriveva:

     Caro Gaetano,
     Vengono a Parigi due miei amici, il signor Borudson e suo nipote de Santis; il primo è tuo collega in arte, il secondo mio allievo; al tuo collega devi pensar tu perché non sia lontano tanto tempo dal!'arte vostra. Mi auguro che questi pochi righi ti ricordino dell'amico lontano e possano giovare veramente al bravo Borudson, il quale poi sarà anche per te una bella conoscenza. Tu non scrivi mai, ma le tue nuove arrivano sino a me per quella premura che mi prendo e di cui non posso fare a meno. Detto questo, addio. Ci rivedremo ancora qualche volta? Chi lo sa? Intanto abbiti per ora una stretta di mano dal tuo Morelli.



     Questa bellissima ed affettuosa lettera è della dolce, impareggiabile e degna consorte del grande Artista, Virginia Villari, amore, conforto, benedizione dell'agitata vita di lui: (63)

     Carissimo sig. Braga,
     Voi ora vi meraviglierete ricevendo una mia lettera, mentre Dio sa se vi ricordate più che io sia esistita al mondo, e che vi ho conosciuto e stimato e vi ho voluto bene come un fratello. Se però voi vi siete dimenticato di me, io vi ho sempre ricordato con Morelli, qual nostro carissimo amico che io avevo conosciuto in un periodo della mia vita in cui nulla si dimentica! E quando Morelli mi ha detto che voi siete rimasto sempre quel caro Gaetano d'una volta e che la società straniera, così procellosa, come io me la figuro, se vi ha fatto diventar più valente artista, non ha punto mutato il vostro cuore. Io vi assicuro, caro Braga, ne ho sempre provata una sincera consolazione. Se avete un poco di tempo, scrivetemi una lettera e parlatemi di voi, e ditemi, fra i vostri progetti, vi sarebbe egli mai quello di ritornare a vivere in Italia? Quanto io sarei contenta di rivedervi! Vorrei mostrarvi i nostri figliuoli. La prima bambina ha già nove anni compiti. Io non ho altra ambizione se non che Ella imparasse a suonar bene, e così potesse consolare chi le vive vicino e consolare sé stessa nei momenti brutti della vita.

(62) La Bresleau eseguì uno dei più belli ritratti di Braga, da noi riprodotto, proprietà del nipote ed erede di lui, Gaetano.

(63) Non mi è stato possibile di avere una buona fotografia di questa impareggiabile Signora, che io sarei stato felice ed onorato di riprodurre in questo volume, insieme agli altri illustri amici di Gaetano Braga e come particolare attestato della mia stima e del mio ossequio. Io ebbi la fortuna di conoscerla, allora giovanissimo, quando, insieme all'illustre marito, accolse con affettuosa ospitalità Gaetano Braga, ed ho conservato di Lei vivo ricordo e profonda devozione. Domenico e Virginia Morelli furono ligati da antica ed affettuosa amicizia con la famiglia di mio suocero, l'illustre e compianto artista Gonsalvo Carelli.