Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     Ma poi, se si vuol tener conto di quanto ora si è detto pel riacquistamento delle terre, perché ricorrere alla piccola invasione dei poveri cimiteri, dove trattasi di pubblica utilità vera o pretesa che sia?... Credete forse contentare le plebi, ridare a loro l'agio economico, distruggendo i loro cimiteri, incenerendo i loro morti, spezzando le loro sante tradizioni? Vana lusinga, stolta presunzione dei poveri arrogantini!...
     Ma ecco dal paese delle nebbie e dei gelidi aquiloni farcisi dinanzi tutto terribile, Giovanni Moleschott. Egli pensa alla utilizzazione del carbone animale che darebbero gli umani corpi bruciati ed ancora alla destillazione di essi corpi dopo morte, e fa il compito dei fosfati atti alla concimazione e dei metri quadrati di terreno che l'abolizione delle sepolture ridonerebbe al commercio. Calcola infine la quantità di frumento che si ricaverebbe in più. O che? A questi professori dei gelidi paesi manca sempre quella quantità di frumento necessaria alla loro sostentazione. Del resto è così strana la teoria del Moleschott e così obbrobriosa per l'umana natura, che noi non ci prenderemo neanche la briga di confutarla. D'altronde egli è morto, e parce sepulto, lasciamolo in pace e commiseriamo anche le sue stranezze.
     E dove mettere l'obbrobriosità di un Revere, il quale un dì con forti (sic) e poderosi argomenti proponeva, cominciando dalle sue ossa, di adoperare quelle dei morti a far lustro per le scarpe? Non fa orrore tale proposta, non è insulto pel genere umano? Non è ciò forse l'abbrutimento della civiltà? Del resto nessuna meraviglia. Basta leggere la storia del terrore di Francia, e si apprenderà come nel fatale anno 1793 a Parigi si fabbricarono candele col grasso dei cadaveri: Rolland consigliava al pari di Moleschott e Revere la distillazione dei corpi per trarne grasso ed olio per pubblica illuminazione: (rivali di Nerone, il quale si compiaceva illuminare le pubbliche vie romane con corpi di cristiani unti di resina e pece): durante la rivoluzione al Ponte di Cè ad Etampes, ed al castello di Meudon si stabilirono concerie di carne umana per far brache militari; ed infine a Dijon de Causse i diritti dell'uomo si stamparono su carta velina e si rilegarono con pelle umana. Aberrazioni, traviamenti dello spirito umano!....