Ma il forno, la macchina crematoria?... oh Dio!... lo spirito malefico di questa terribile invenzione scalza addirittura il sentimento morale dell'uomo, distruggendo il dovere del reciproco rispetto. E, tolto tutto questo dalla società umana, dite, che cosa ne rimane?
Non altro che una selva immensa di bestie feroci, tenute a dovere e in rispetto dalla prepotenza del più forte!!................
Tempo fa, un giornale di Teramo, scrivendo dei difetti del camposanto di detta città, così si esprimeva:
«Da tempo si va parlando in questa città di costruire un nuovo camposanto; ma considerato lo stato non buono in cui si trova il nostro Municipio, tale idea resterà ancora per molti anni nello stato embrionale. Ma, giacché le città si scuotono man mano dal sonno letargico, la civiltà penetra gradatamente nei popoli e la cremazione si fa strada nella coscienza e nell'opinione di tutti; se il bisogno di un nuovo cimitero si rendesse necessario ed imperioso per Teramo, non sarebbe meglio allora spendere quel danaro per l'acquisto di un buon forno crematorio? Almeno nelle nostre case conserveremmo sempre una parte dei nostri cari; le ceneri racchiuse in un vaso s'imporranno sempre nelle famiglie, e chi ha il culto per i cari morti troverà sempre nelle ceneri un freno a smodati desiderii, ad azioni cattive. Ed il cuore favellerà sempre un arcano linguaggio con le ceneri che un giorno formarono un individuo, una persona a noi cara». Noi ora domanderemmo all'articolista: Come si possono conciliare queste parole vostre con la ripugnanza che molti hanno perfino ad entrare nei cimiteri, per dare uno sguardo agli avelli dove son sepolte le misere spoglie dei loro cari? Ma se vi sono delle persone che non possono sopportare neanche il funebre suono delle campane, pretendete voi che esse abbiano in casa, e sempre dinanzi agli occhi, le ceneri, oppure le ossa carbonizzate dei morti? Ed anche ammettendo ciò, quel culto verso i trapassati che non si perde mai quando noi li rivediamo nella fantasmagoria del sepolcro, non si tramuterebbe in indifferenza quando si avrebbero in casa le ceneri o le ossa carbonizzate? Ci permettiamo di dire all'articolista che la sua tesi non merita neanche l'onore della confutazione, perché contro la sana logica.
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