E noi con la maggiore franchezza, con il più lieto e coraggioso animo, perché pienamente convinti, abbiamo esposto tutto quanto potevasi contro la cremazione e contro gl'interessati mistificatori propagandisti che con essa vogliono inquinare la società, e distruggere gli affetti più sacri a cui nessuna persona proba certamente rinunzierà.
In mezzo a questo po' po' di afflizioni che ne opprime per la triste condizione in cui geme il genere umano fra cui, ed in ispecial modo il povero, non mostrano di aver senso comune coloro, che, spregiatori di ogni cosa sacra, di ogni sentimento nobile e gentile, giungerebbero financo allo scherno di consigliare ed indicare, orribile a dire, al diseredato dalla fortuna di dare in mancanza di pane a sgretolare un osso bruciato della propria madre ai figli piangenti per fame... osso che conservasi in un canto del camino, chiuso in un vecchio ed affumicato tegame! Non mancherebbe altro!!..... Sono pazzi coloro cui sorride la voluttà di cacciarsi fra le fiamme crepitanti! Noi respingiamo e respingeremo sempre con tutte le forze de l'animo nostro la loro dottrina, perché non crediamo alla sincerità delle loro asserzioni, provenienti da una onestà tutta superficiale con la quale cercano di nascondere lo spirito or di ambizione or d'interesse, mentre più li sollecita vivamente, di quel che gli affligga la pubblica calamità.
Ogni sera al suono flebile della campana rispondiamo cantando la preghiera pei defunti, innalzando l'inno de la vita, mentre si ode nell'aria il rintocco memore su chi è morto, lo squillo auguroso su chi è nato.
Il nostro ultimo grido è perciò per la guerra a la cremazione inonorata, maledetta distruttrice.
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