Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     Però, l'agitazione forte per la cremazione non data che da quaranta in cinquantanni indietro, i due Congressi medici, l'uno a Firenze l'altro a Berlino, ecco i portabandiera dell'incenerimento umano. In Italia s'incominciò definitivamente col cremare nella gentil Firenze la salma del principe indiano Rojach Muharaja de Kelapore. Nel 1871, gran Congresso medico per la cremazione entro le mura di Roma... inutile soggiungere che le sue conclusioni furono favorevoli all'esigenze della cotanta strombazzata massoneria. La Svizzera nido e recettacolo di rifugiati, fu la prima ad istituire società di cremazione nel 1873, e poi la Germania, ma con molte limitazioni, e quindi l'Italia dalle cui camere si ottenne una modifica al regolamento di sanità pubblica (art. 67) autorizzandosi l'incenerimento per casi e motivi eccezionali.
     Seguirono di poi le puerili dignitosissime discussioni fra Maggiorani, Gorini, Pini, Clericetti e Polli, su la preferenza da accordarsi ai diversi sistemi di macchine, cioè sistema Brunetti, Siemens, Polli, Clericetti, Poma-Venini, Kopp, Lemagne, nonché il sistema delle simpatiche fiammelle a gas illuminante; e da questa epoca crebbe la propaganda crematoria, e varii forni si eressero in parecchie città d'Italia, Però in tutte e sempre, in queste erezioni, si vede la mano della massoneria, la quale s'impone con liberticida prepotenza ai sentimenti delle popolari maggioranze. A Bologna per esempio, il Consiglio Comunale accordò l'area, sebbene la relativa domanda contasse solo duecento quaranta firme, e quella contro (iniziata dall'ingegnere Ceri) oltre quindicimila. Diciamo quindicimila per l'edificante rispetto alla volontà popolare!!!