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HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO III.
   -261
   urbi mediterranee e che quindi chiama castella, dei quali soltanto, come prospicienti alla costa, intendeva occuparsi e non delle città interne.
   Dov'era il Matrino o castello marittimo di Atri ? Non potevi! essere che al rialzo della vasta pianura acquitrinosa denominata antiche scerne, che con parola teutonica 1 sta ad indicare l'antico letto limaccioso del fiume Vomano. Ivi di-fatti Nicola Sorricchio, tra il 1753 e 1754, guidato da alcuni ruderi appariscenti, fece compiere in un suo possesso un largo scavo, che minutamente narra, dandone una pianta a scala per le misure, dalla pagina 100 alla 116 dell' opera citata. Trattasi di un quadrilatero di doppie mura ad opera signina, internantesi in un montante di terreno compatto, malagevole a rimuoversi, onde lo scavo s'arrestò. Lo scoperto dà per prima cosa una muraglia esterna larga oltre un metro « quattro palmi e forse più » e lunga m. 37. 10, interamente venuta a luce : i lati esterni misurano (fino all' internamento nella collinetta) uno, potuto più facilmente liberare dalla terra, m. 21. 20, ed altro m. 10. 60. Le mura interne girano parallele all'esterne alla distanza di m. 3.70 sui lati e di m. 3.16 sul fronte, e tra 1' uno e l'altro muro c' è traccia di vòlta. Trovarono a ridosso della collinetta e tra i due muri, lastroni « e mattoni posti a contrasto e di punta » coprenti teschi ed ossa con all' intorno monete di bronzo e d' argento dell' età imperiale, specialmente degli Antonini, dei quali ebbesi un tesoretto di oltre un centinaio di pezzi. Inoltre rinvennesi una fornace tra le due mura di fronte, e fuori del loro perimetro, sul declivio del colle « un mucchio di differenti rot-« tami di fina vaseria... In tale proposito, dalla creta cotta ne « appariva un prodigioso numero di priapi, elegantemente « formati a diverse grandezze » (pag. 105).
   Il Sorricchio crede che l'edificio fosse un anfiteatro, ma a me la cosa non pare possibile, poiché manca la linea curva
   1 Dccaxge-Dufresne, Dici, infima?, latin itati», ad verbum...