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bitarmi alla meglio, farò di pubblica ragione molte notizie storiche alla medesima spettanti. Nel far la quàl cosa , importantissimo objétfo, credo io, siti, quello di premetterne un geognostico esame da nessuno pensato nfe conosciuto , dal quale risulteranno . osservazioni geologiche talmente interessanti $be potrassi in appresso riparare in qualche modo ai disastri , ivi dai non infrequenti avvallamenti prodotti. I quali disastri avvenendo eziandio nei limitrofi suoli dell' Umbria (i) e del Piceno, e in tutti quei territori che a un dipresso conservane la medesima geo gelosia, possono richiamare l'attenzione di ogni ben regolato governo. Su queste geologiche osservazioni dunque aggirerassi 1* odierno mio ragionamento. J
Quella concatenazione di montagne che . per circa 700 miglia italiane dalfy Liguria fino a Reggio di CSala^bria divide per mezzo e longitudinalmente ja pe-U isola, viene col npme di apper\nini distinta; ne secondo alcuni sembra inverosimile la congettura degli
_ ,'(i). Vorrebbero eccettuarsi int tal paso gli scoaceur dimenti avvenuti,; e \cjie forse, avverranno nella città $ Tpdir Siamo noi st^ti assicuraci da pepon^ 4egfta ,
essere che i piatile 9 « di poca durata.