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Osservazioni sulla prosperitą della provincia del primo Abruzzo Ulteriore


Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 142

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ecco ciņ che vietava il tvibunale della grascia. Era im delitto 1' estrarre non solo i cereali , ma 1' olio , e gli animali d' ogni specie. E tante erano le guardie e le crudeli precauzioni , le garanzie , le fedi , le bollette , le inquisizioni , anche senza corpo del delitto , che fu annullato ogni attivo commercio . Senza esportazione , riducendoci a consumar noi soli, non doveva prodursi' se non quanto bastava. E le contribuzioni , e le merci estere come pagarle ? Ne allora per mancanza di strade vi ina ombra di commercio con Napoli , se si eccettui .qualche spedizione di majali , c di vacche da macello : e qui, come in altre Provincie, nessuno affrontava il viaggio alla capitale, sčnza aver fatto prima testamento. Non č quindi meraviglia se durante il ripetuto periodo non abbiamo avuto nč case pubbliche o private , nč locande , nč mobilie che sentissero per poco 1' eleganza ed il comodo.
   Ora gli ostacoli sono spariti , e la nostra Provincia ha cambiata faccia. Ma potrą stare n confronto con altre d' Italia? No certamente, perchč quelle ne' tre ultimi secoli han sempre migliorata la lor condizione.
   Ecco le ragioni clie han diminuito , o impedito 1' aumento della popolazione , delle arti , e del commercio. Ilo detto che andiamo migliorando , in grazia delle attuali saviissime istituzioni. Ma quanto potrebbe farsi di pił ? Io lo andrņ esaminando , discorrendo i fondi della pubblica prosperitą , cioč Strade , Agri-