Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1 ', Niccola Palma

   

Pagina (143/205)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (143/205)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   7 43
   us , a Regia Cavia prò ipsius Ecclesiae negotiis c.rpediendis revcrtcrctur , hospitii causa dcclinavit in domain cujasdam , cujus filius gravi morbo , urinam constringente, pcricliiabatur. Ipse vero Praeposilus misertus parenti! rn amare lugenlium , suggessit illis , ut filium Beatissimo Berardo vo-veivnt ( cujus potent 'uim parentibus devote declaravit ). llli igilur continuo monitioni acquiescentes , cum ipsi ( devotionis ajfectu ) pariicr commisc-runt . Ea igitur norte puer in consueto sonati sopore quiescente, per Bea-tissimum Berardum sutnmo mane ab illa infìrmitatn liber inveii!us est.
   Idem ipse Clericus supranominatus ex quaderni bipennis percussione in suo gcnu duriter vidneratus , et incessanti dolore acriter dearctatus , gradiendi facilitatali amiserat , aliorum ducatu , et bacali substeiitami/ie ad Beati Berardi Tumulimi pracsentatus , devote orationibus insistebat , ut Sancii conscqucretur opem. Expletis tandem Vcsperorum qfftciis, riunì sui doloris amarUudincm aliis enarraret subilo extensis tnembris, et gres-sus facilitate recepiti , libere incedcbat corani cunctis asianiibus , gratias-que Deo agcntibus , quod tali irifirmitate detentum , per Sancii merita liberatimi vidercnt .
   Lo siile della riferita Leggenda : la serie de' miracoli, clic vi si raccontano , accaduti in diverse epoche : ciò clic vi si nana di Roberto Conte di Lorctcllo quondam , del Vescovo Attonc , e. del suo Preposto : quel che in seguito si dice dei Vescovi Guido II., di Dionisio, e del medesimo Atlone , e la maniera, con cui si parla di quest' ultimo , danno chiaro a divedere eh' essa non fu scritta prima della morte di Atlone 1. avvenuta nei principj del secolo seguente . Autore ne fu un Vescovo Aprutino , e motivo per vergarla l'introdurre un uffizio uniforme per tutta la Diocesi , come indicano le parole trascritte dal Muzj : ut Beati Berardi Pastoris vostri et Prtedecesso-ris vici vitarn , virtulumque miracula simili vobis officio recolenda consigliali. Ciò che chiuda le due Leggende stampate è la notizia di una seconda traslazione eseguila post quadringentos antios dalla prima , di cui si terrà conto in appresso : notizia patentemente aggiunta agli alti antichi .
   Una delle ammirabili migliorazioni fatte dal Mon lesali lo fu di sostituire la parola Pallcaurcac a Paleareae . Una palla d' oro ben conviene ad un
   Nobile , ma una Pagliaja____ Intanto 1' aulica leggenda avea Paleareae ,
   come ne fa fede il testo conservatoci dal Muzj . Meno male clic il traduttore Coletti dopo avere scritto : Nacque il B. Berardo dalla stirpe de' Conti di Palla aurea ', soggiunga , detto volgarmente Pagliaro nell' Apruzzo . Nè a tempi del .Coletti per altro si diceva , nè oggi si dice Pagliaro , ma Pagliara , mirabilmente conforme al Palearea della primitiva Leggenda . Esistono tuttavia rilevanti avanzi di questo Castello in cima ad allo Collo nella Diocesi di Penne , Circondario di Tossicia . Si riconoscono le grosse muraglie , munite di torrioni che lo cingevano , ma niuna fabbrica rimane perfettamente in piedi , tranne la Chiesa di S. Maria di Pagliara . l ino ai giorni nostri ha dato il nome ad una Comune , o come diccvasi , l niversi-tà , composta dai vicini villaggi di S. Massimo , Piano , Pretura , e Callibarti Superiore , ma durante 1' occupazione militare , la Connine di Pagliara è stata riunita ad Isola . I Dinasti residenti in quel forte Castello , desiniselo da esso il cognome : non altrimenti clic dalle prime loro Signorie lo desunsero le nobili Famiglie de San grò , di Acqttaviva , Sansevcrino , Co-liniento , Presenzano , Sesto , e tante altre . Vedi Pellegrini ( de Stcm.