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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ao6
   sidcra : e quand' anche da esso si avesse potuto argomentare francamente che una Romana via avanzata si fosse sino a Poggio-Umbricchio ; rimaneva il dubbio se avesse continuato a correre fino a ricongiungersi colla Salaria nelle spiagge del Supero
   e per quale direzione . Del nome suo poi crasi totalmente all' oscuro . Un frammento di tavola di bronzo rinvenuto da un contadino zappando il terreno nel piano di Guardia
   pochi passi discosto dalT attuale strada
   ed ora custodito nella mia collezione di anticaglie
   finisce a dimostrar 1' esistenza della divisata Romana traversa : indica che
   indipendentemente da un braccio steso ad Interamnia
   ella proseguiva il corso fino all' Adriatico per la pianura sinistra al Vomano : e eh' ebbe il nome di Raussa .
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   ... OL. ET ... ... RAETORE... ... TVM. QVO. DE. EA ... ... ICTATORE. CONSVLE. I ... ... VIAE. RAVSSA. NON. POST ...
   ... o ttvmt ...
   Al primo esaminarlo
   facendo attenzione alle caratteristiche di Pretore
   di Dittatore e di Console
   non che al sito in cui fu trovato
   inclinai a credere che la strada» in parola fu opera Romana
   e che senza punto finire a Poggio Umbricchio o ad Interamnia
   proseguiva il corso di qua dal Voma-no
   fino alla Salaria del littorale . A convincermene pienamente ho voluto indagare se lungo il fiume si ravvisassero vestigie di ponti ; imperocché dovendo essersi tracciata la strada or di quà or di là
   secondo che la larghezza delle rive offriva maggiore opportunità; i ponti si rendevano necessaij . Non occorreva cercarle da Montorio in sotto
   ove il Vomano avendo di troppo dilatalo 1' alveo ; la veemenza delle piene le avrà cancellate : ma da Montorio in sopra ho ben riconosciuto gli avanzi di due ponti di Romana costruzione : di uno
   a due miglia e mezzo al nordest di Poggio-Umbricchio
   del quale rimane massiccio pilastro sulla sinistra sponda t e di un altro nel piano dello di Gtdluccio
   circa un miglio ed un quarto al libeccio di Tot-tea . Il volgo
   ignaro della solidità «Ielle opere Romane
   tiene per fermo che il secondo innalzalo venisse dai Palladini
   nel linguaggio suo equivalenti a giganti
   a causa della grossezza delle pietre ( fino ad esservene una rimasta lunga i5. palmi
   larga 4- alta 3. ) regolarmente tagliate e maestrevolmente tra loro incassate
   senza ajuto di cemento . A giudicare da questo bel rudero
   che tutto nella riva destra rimane
   il ponte
   comprese le due pile o teste
   avrebbe avulo 3o. palmi di lunghezza
   stante che ivi il Vomano è ancor povero di acque
   ed 8. di larghezza : la quale a chiunque conosca la strettezza degli antichi cocchi
   o abbia fatto attenzione alle rotaje nelle vie di Pompei
   non impedisce il congetlurare che la strada fosse stata rotabile . Ed ecco qual esser dovea il cammino da Roma a noi . Passato Introdoco ( Interocriuni ) staccavasi dalla Salaria un ramo verso 1' illustre città di Amitcrno
   attraverso Rocca di forno ( sia questa o no surrogata a Fisleme ) Citlà Tomassa ( Fornii ) c Prcturo ( Pratorium sfinitemi ) . Da Amitcrno ( oggi S. Vittorino ) altri vialri partivano . La Raussa
   che noi concerne
   per le ville di Rizzoli e pel piano di Porcinaro
   iutromeltevasi
   coiuc tuttavia s' intromette il miserabile sentiero chiamato di