Stai consultando: 'Della Storia di Teramo. Dialoghi sette', Mutio deì Mutij

   

Pagina (34/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (34/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

    XXXV -
   uno ridotte et così unite, per comodo dei giovani darle in luce. » (i)
   Divise questa raccolta in due parti e distribuì in dialoghi e giornate. Eccone le parole della prefazione: « Nella prima parte, distinta in quattro giornate si discorrono varie, curiose, utili e dilettevoli materie: e nella seconda, distinta in tre altre giornate si discorre il modo che si può tenere per aggrandire, arricchire et illustrar qualsiasi città. » (2)
   Ed il figlio Francesco pubblicò, pei tipi dei Fratelli Facii in Chieti, come si vede nella bibliografia fatta da noi, la prima parte.
   E un libro pieno di erudizione e per la forma scelta del dialogo può discorrere di varie cose. Discorre dell'etimologia di Teramo, Abru{{0, Aprutino, del'a fecondità del suolo, della bellezza della città, dei villaggi e delle campagne, delle fonti e delle sorgenti, dà notizie di storia e geografia generale, delle grandi e delle piccole città; in una parola vi fa miscellanea di molte e varie cose di erudizione.
   La morte impedì che Francesco pubblicasse anche la seconda parte come aveva fatto disegno. Questa parte di Dialoghi si tenne occulta, dice la Memoria, nella famiglia Castelli lasciatavi da Muzio Muzii juniore, marito che fu di Antonia Castelli. 11 Tullij fa festa a pag. 102 del suo Catalogo per averla trovata, forse
   (1) Dialoghi Curiosi ec. Al discreto Littore.
   (2) Dialoghi Curiosi cc. luogo citato.

Scarica