1®
che i Frapcesi ' soprappongono alle loro vocali, ed additando K dittonghi con altro carattere. Nella notata parola il dittongo é* rende un suono prossimo ad un e che tanto si ai-larga da far udire lievemente V a. Quasi sempre V e finale oscuramente si pronunzia , come fosse l'è muta francese.
Sciaraball^ihe Alessandro, maestro falegname e rinomato in Vasto per le ingegnosissime parature di chiese. L' et è un trittongo , poiché V e larghissima e preceduta dallo sfuggevole suono dell'a: l'i' poi sembra diviso in due i, di cui una compisce il trittongo e 1' altra rimane sola.
Còse. Quc&V 6 è preceduto da un e appena sensibile ; \ 6 sente poi molto dell'i*. Bastino intanto questi esempii per la prosodia del nostro idiotismo. Darò quelli del vocabolario:, già però alcuni esempii si sono conosciuti nella traduzione del sonetto.
Pidrécchece , per qua. Pidwllece-, per là. Nghi , con. N^isce -, anche. Prdve , purga. Nzinenta, insino. N» e nin, non. N^une, no. Pu e dapu, poi e dipoi. Jeie , io ! Ncen-ne, verbo , terza persona singolare dell' indicativo : esprime una sensazione pari a quella che si proverebbe ponendo dell' aceto su di una scorticatura. L^me ., serve d' innanzi ad un verbo messo impersonalmente: me Và Iònie deitte , mi è stato detto ; equivale all'ora de'Francesi. Fei'e , figlio ; Fia , figlia. T^ete , o Tatéje papà. Scioscia , sorella. Cunaete , cognato. Fuje, foglie. D^tere, dita- Addre , altro. Tinghe , tengo. Mirale, mortajo. Aie , ò. F&here, fichi. Maaie , moglie. Tanchiune , buboni. Misire , gente mascherata. SéVse, mammelle. Pricchitfete , catenaccio. Vrivàije, regalo che si dà in soprappiù al pagamento di un travaglio. Vtt-scichid, muovere, agitare. Ammascicheà , masticare,
A sublimi talenti lascio l'ardua impresa di rintracciare l'etimologie dì alcuni vocaboli proprii dell'idiotismo vastese, qual mi sembra , per esempio,. .^Wvàije ecc. ; giacche la maggior parte delle nostre voci essendo corruzioni di quelle prettamente italiane , di queste ultime ritengono la molti* plice etimologia.'
Parlasi da taluni, specialmente da' vetturali e nelle circostanze di non voler essere capiti da gente straniera alla loro compagnia , un linguaggio furbesco, del quale riferisco alcuni vocaboli e qualche frase. Berr, uomo. Gre/soe, buono. Gòffie , cattivo o brutto}, o sconcio : donde compongono Berr de gòffie a gasteighe, uomo stupidissimo, cattivissimo, goffo. Sguje, denari. Sgabbi'e, vino. Strisc, pane. Stafielle, formaggio. Guarniere, carne. Sbascèsce foralbe, partì di là. Lusce, acqua. Zimbrill, cappello. Cinilli, occhi. Mmit, don-, na. Aabbajet, cane.
i^oosle