re Maggiore, il qua! epitaffio letto dal Polidoro, da costui fu trasmesso al Muratori (1163) , come pur questi lo afferma nella classica Raccolta delle iscrizioni , a pag. mi , n. 8. Desso pubblicar volendo le opere sue ed altre del figlio J, contrattò col tipografo Bernardino Coppetta nel 159$ (ii63), ed introdusse i tipi in Vasto fpag. 180). Rammenteremo il suo disegno di fondare un Convento di Cappuccini (pag. 278) per dimostrare che la dottrina andò in lui unita aUa pietà . ficco le sue opere : De Jstonii antiauilatibus (23o, 204), Manoscritto avuto in pregio dal Polidoro (ii53), il quale nella pag. 3?3 (666) ne avvisa essere statà opinione di Vir-
f ilio che la Iscrizione 16 di Tito Statario a'tempi de* Flavii mpera tori appartiene. Theatrum Juris Civilis universi. Di questa opera in foglio esistono presso il Conte Tiberii un pezzo delle prime carte , in cui leggendosi Virgilius Ca* priolu* J. C. Vaste •is 1 An. LI I, sf inferisce che il
Teatro fu messo a stampa nel 1600 ; e la carta 21 , ove riportando le Iscr. 6 e 7 assicura star queste in Vasto ( 123 ). Il Teatro di Virgilio forni annotazioni alle Istituzioni dell'Imperator -Giustiniano pubblicate in Venezia nel 1608, ediz. in 8 ( 1160) : dette annotazioni passarono nelle seguenti edizioni : Institntiones Juris ckilis D. Justiniani» Imperatoria. Cum Annotationibus Silvestri Aldobrandioi K Francisci Cornelii Brixiani, aliorumque ete. editae. Nec non» aliis Annotationibus ejusdem Cornelii, ac Vipgili» Caprioli J. C. Histoniensis illustratae . Nunc vero ex Tractactu Novellar um Ranucii auctae etc. Venetiis, 1613, Volume in 4 » di carte 3ig , dopo le quali viene : Ex Theatro Juris civilis universi Virgilij Caprioli Juriscons. Histoniensis. Sectio. Annotationes ad quatuor libròs Instit. Imp. JustU niani. Questo Volume è presso i de Benedictis. Nel i6a5> se ne. fece la terza edizione anche in Venezia 1 »6o ) , e la quarta , la di cui à copta il Conte Tiberii , parimente in Venezia nel i6£8 ss Costantino, dotto al pari di Virgilio ( u58 , 1161} , di cui era degno figlio, laureato in Napoli nella Scienza delle Leggi, esercitò la sua professione in Vasto con molto concorso di cKenti e coi*onore (1164). Essendo ancora giovane, compose la seguente opera , ove prometteva dare a stampa altri lavori scientifici, ma immatura morte glielo impedì ; anzi fu Virgilio che questo lavoro dello estinto figlio pubblicò (116S Constanti nì Caprioli Histoniensis de Successione ab intestato Commentarla . Quibus adiuncta est Praxis, cum Summariis et Inelice locupletissitnis. Tbeate, apud hidorum Factum, i5g6. Volume in-4 > di pag. 376, oltre a pag. 64 per l'indice^