Perciò nessuno dovrebbe essere escluso dal conoscere
fino a un certo punto
il disegno
il calcolo
la lingua; laonde sarà uomo disadatto e imperfetto chi l'una o l'altra patisca di queste ignoranze.
Beati voi
o Giovanetti
che alle scuole dove entraste
potete apprendere come usare di questi tre istrumenti
disegno
calcolo
lingua
i quali son tutti alla fin fine una maniera di lingue
quale più quale meno estesa
e che richiedono diversa attitudine in chi le deve studiare. E dico che tutte tre sono lingue
perché lingua è dar segno alle cose
e trattare i segni come se fossero cose. Il disegno pone segni visibili a cose visibili; il calcolo poi e la lingua forman visibili segni anche alle invisibili. Pur tuttavolta il disegno (benché più ristretto che il calcolo e più assai che la lingua) ha il vantaggio della brevità e della proprietà d'espressione circa gli oggetti che propriamente ed esclusivamente appartengono a lui. — Descrivasi al miglior meccanico un nuovo ordigno
un nuovo organo motore; si descriva pure esattamente
minutamente; l'intenderà in modo vago
ma nol potrebbe forse riprodurre: si schizzi
s' abbozzi in disegno; ei l'ha compreso e lo fa. — Si parli a un chirurgo d'un nuovo strumento dell'arte sua
d'uno strumento di que' mirabili che feriscono per dar salute
che tagliano per conservare; n'avrà un'idea
ma non esatta: gli si accenni in disegno
e il vedrà intero nell'artifizio e nell'uso.
Si descrivano
a chi mai non li vide
il termometro
il barometro
semplicissimi utensili della fisica
difficilmente potrà formarne concetto: gli si ritraggano colla matita
e li vedrà quali sono. — E chi mai udendo dire che la Sicilia fu detta trinacria
perché ha tre punte o capi od estremità
ne vedrebbe l'esatta forma? e chi
sapendo che la Sardegna fu detta icnusa perché somiglia in certa guisa alla pianta del piede umano
l'avrebbe innanzi qual'è? Ma tracciate colla penna i lembi della Sicilia e quelli della Sardegna
ed ecco visibili e manifeste queste due principali isole appartenenti all'Italia. — Chi potrebbe ora
leggendo e rileggendo la descrizione pubblicata dall'ingegnere Gallay del suo Orologio Universale
averlo tale innanzi agli occhi che non ne restasse verun dubbio?
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